domenica 28 dicembre 2014

La teoria del "tutto".


La teoria del tutto.
(La creazione come la immagino da credente1)

       In principio era Dio2 fuori dallo spazio e dal tempo.
       Dio crea tutto ciò che fu, è e sarà. Cioè crea tutti gli universi3 che furono, sono e saranno.
       Pone ogni universo in un proprio spazio e crea, sempre per quell’universo, il tempo e dà il via allo scorrere del tempo cioè immette nell’universo la “freccia del tempo”.4 Da quel momento tutto quanto è nell’universo creato (e perciò già esistente) comincia a scorrere dal passato verso il futuro attraverso il presente. Ogni universo corre, come ogni cosa creata, verso la sua fine5
      Se questa interpretazione dell’azione creatrice di Dio dovesse essere vera, avremmo alcune conseguenze:
  • tutto ciò che noi oggi chiamiamo futuro, esiste già ma non è stato ancora investito dalla freccia del tempo6;
  • nel particolare Big-Bang di ogni universo, e prima ancora che esso fosse inserito nel tempo, è presente tutto quanto è e sarà di esso. In conseguenza libertà e libero arbitrio degli esseri umani sono già presenti ed esercitati. Saranno percepiti quando saranno investiti dalla freccia del tempo;
  • ciò che è destinato a sopravvivere di ogni universo è la componente spirituale di esso cioè le anime; gli angeli potrebbero essere ciò che resta di un altro universo; 
  • anche l’incarnazione del figlio di Dio fa parte (nascita, morte e resurrezione di Gesù) furono presenti nell’atto creativo dell’universo di cui siamo parte e non è detto che si ripeterà in altro universo;
       Gesù era il figlio di Dio incarnato. Sapeva tutto sulla creazione, ma parlava a gente di duemila anni fa che non avrebbero capito niente. Per questo motivo parlava per parabole. Cito il Vangelo di Matteo (capitolo 13, 34-35): Gesù disse alle folle tutte queste cose in parabole, e nulla diceva ad esse senza parabole, affinché si avverasse quanto era stato detto dal profeta: < Aprirò la mia bocca in parabole; rivelerò cose nascoste sin dalla creazione del mondo>.”                                                                     ----------------  ---------   -----------------------------         ----------                ------1. Lemaitre, ideatore della teoria del Big Bang e sacerdote cattolico, riteneva che fosse un errore mescolare il piano scientifico con quello religioso. La teoria del Big Bang prescinde dalla fede. L’ipotizzata grande esplosione iniziale (Big Bang) da parte di chi non crede non implica alcun giudizio su quel che c’è stato prima di essa.                                                  - 2. Uno e trino: Padre, Figlio e Spirito Santo. Quest’ultimo inteso come rapporto tra Padre e Figlio.                                       - 3. Non è detto che l’universo in cui noi viviamo sia l’unico. Gli angeli e gli stessi demoni potrebbero essere vissuti in altro universo. Gli scienziati oggi non escludono la possibile esistenza di altri universi (vedi ad esempio la dichiarazione del fisico Carlo Rovelli a pag. 51 di “la Repubblica” del 28-10-2014).                              
 - 4. Il termine “freccia del tempo” è oggi usato dalla scienza per indicare il moto irreversibile con cui il futuro scorre nel passato attraverso quel che chiamiamo presente.       
5. È formidabile a tale proposito quel che dice San Pietro nella sua seconda lettera: “Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli spariranno con grande fragore, gli elementi infuocati si dissolveranno e la terra sarà consumata insieme a tutte le opere che contiene” (3, 10).                                        
6. Ciò spiega come sia possibile che alcuni santi abbiano predetto il futuro (ad esempio: San Pio da Pietralcina, alcuni eventi di Lourdes e Fatima ecc.). 

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