mercoledì 14 dicembre 2011

IL TEMPO

      

Fermo fu il tempo
per me, bambino,
tra le braccia della mamma.

Indi si mosse
giocando con me, fanciullo,
nelle strade di Sutera.

Poi venne la corsa,
sempre più rapida,
negli affanni
dello studio e del lavoro.

Oggi, senza freni,
corre veloce ed invisibile
tra i miei capelli bianchi.

Sono stanco d’inseguirlo
e di sperare promesse di futuro
per l’affetto dei nipoti.

Finalmente ho capito,
Signore,
cosa è il tempo
nella Tua esistenza eterna:
presente, soltanto, presente!
   
                                      Stefano Diprima
                                      (2 marzo 2004)

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